Piccole sorprese e grandi conferme nel mondo delle quattro ruote: le auto più affidabili non sono sempre quelle che costano di più.
Chi l’avrebbe mai detto che una piccola citycar giapponese avrebbe battuto le blasonate tedesche? Eppure è proprio così. Nel mondo dell’auto, dove la tecnologia corre veloce e i prezzi salgono alle stelle, c’è ancora spazio per belle sorprese.
Come quella della Honda Jazz, che si è presa la corona di auto più affidabile nei test tedeschi. Una vittoria che sa di rivincita per tutte quelle vetture considerate “minori” solo perché costano meno.
Le stelle e le stecche del 2024
Il Tüv, severo ente di controllo tedesco, non fa sconti a nessuno. Le sue revisioni sono come esami universitari: o sei preparato o non passi. E quest’anno la pagella ha riservato più di qualche sorpresa. La Jazz ha conquistato il primo posto con appena il 2,4% di guasti nei primi tre anni. Roba da far invidia a marchi premium che costano il triplo.
Ma non è tutto oro quello che luccica nel mondo delle quattro ruote. Prendiamo Tesla, per esempio. La Model 3, nonostante il prezzo da prima della classe, si è piazzata all’ultimo posto. Un tonfo che fa rumore, con il 14,2% di guasti significativi già dopo tre anni. L’abito firmato non fa il monaco.
Le elettriche, in generale, mostrano un curioso paradosso. Quelle nate da piattaforme tradizionali, come la e-Golf o la Mini Cooper SE, si comportano molto meglio delle auto pensate da zero per le batterie. È un po’ come quando si ristruttura una vecchia casa: se le fondamenta sono solide, anche il nuovo funziona meglio.
La vera regina di lungo corso resta la Porsche 911 Carrera. Come un vino d’annata, migliora con l’età. È prima in classifica in tutte le categorie oltre i cinque anni. Una conferma che quando si costruisce con criterio, i risultati arrivano. E durano nel tempo.
I tedeschi hanno scoperto anche i punti deboli più comuni: fari, gomme e freni. Sono questi i componenti che tradiscono più spesso.
Interessante vedere come alcune auto economiche tengano testa a modelli più costosi. La Mitsubishi ASX, per esempio, si è piazzata quinta assoluta tra le auto fino a tre anni. E pensare che costa meno della metà di alcune concorrenti premium.
Le revisioni tedesche sono spietate: più di un’auto su cinque non passa al primo colpo. È come una bocciatura all’esame di maturità. Ma è proprio questa severità che rende i risultati ancora più significativi.
Per chi cerca un’auto usata, questi dati sono preziosi. Dimostrano che spendere tanto non sempre è la scelta migliore. A volte le sorprese arrivano proprio da dove meno te l’aspetti. Come quella Jazz che, silenziosa e senza troppi fronzoli, ha dimostrato che l’affidabilità non è questione di prezzo, ma di sostanza.